È tempo di saggi per Anthelia
parte prima
È finita la scuola, i bambini nei giorni appena passati hanno testimoniato tutti i progressi raggiunti sotto l’attenta preparazione delle loro insegnanti. Così davanti ad una platea di mamme e papà orgogliosi, sono saliti sul palco e hanno presentato il repertorio di brani studiati durante tutto l’anno scolastico. Per Anthelia maggio e giugno sono mesi di grande fermento perché si appresta a raccogliere i frutti del lavoro che insieme agli insegnanti porta costantemente avanti nell’ambito della didattica della musica nelle scuole d’infanzia e nelle scuole primarie.
Il 29 ed il 30 maggio si sono svolte, infatti, le manifestazioni canore in due delle scuole che seguono il metodo formativo proposto da Anthelia; 300 bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni si sono esibiti sotto la direzione del maestro Pietro Gizzi, dopo un anno di preparazione in cui sono stati seguiti dalle loro maestre di musica durante le ore curriculari.
Lunedì 29 è stato il turno dell’istituto comprensivo Costa-Scinà, dove le maestre Eloisa Antinoro, Roberta Varagona, Eleonora Mulè, Lucia Saletta e Maria Pisciotta, hanno presentato 220 bambini, divisi tra I, III, IV e V elementare.
Martedì 30 ci siamo recati invece presso la scuola primaria Monti Iblei, per il saggio conclusivo di 80 piccoli musicisti di IV elementare, che seguono il progetto già da quattro anni sotto la guida delle insegnanti Laura Puleo, Patrizia Razete e Rosanna Lentini.
Durante l’esecuzione i bambini hanno interpretato il repertorio di brani e attività proposto da Anthelia che, sulle orme del metodo Kodàly, si basa sull’ampliamento progressivo del campo delle possibilità intonative e delle possibilità ritmiche, secondo i prerequisiti via via acquisiti e la maturazione vocale raggiunta dai piccoli esecutori. I bambini coinvolti hanno dimostrato buone capacità d’intonazione, ritmiche e di espressione musicale secondo gli obiettivi prefissati.
“Queste esecuzioni hanno testimoniato il grande lavoro condotto dalle maestre e dimostrano come un lavoro costante, progressivo e metodologicamente fondato possa permettere il raggiungimento di risultati qualitativamente avanzati e possa portare tutti a raggiungere risultati musicali qualitativamente avanzati” così il maestro Gizzi che si ritiene molto soddisfatto dai risultati ottenuti da queste prime due giornate.
Per le prime due giornate di saggi è tutto, a breve il racconto delle esperienze appena concluse nelle altre scuole che hanno aderito al progetto Facciamo musica in ogni scuola.