Il laboratorio della musica
di Pietro Gizzi
Il laboratorio della musica di Pietro Gizzi è un’opera destinata alla scuola primaria, utilizzabile tanto nella curricularità, quanto nelle esperienze laboratoriali. È articolata in cinque fascicoli, corrispondenti alle singole classi scolastiche, e contiene i materiali di apprendimento suggeriti dalla recente normativa scolastica (scarica il file Il laboratorio della musica e le Indicazioni ministeriali).
Attraverso una successione di attività, particolarmente coinvolgenti e adatte all’età dei piccoli utenti, essa mira a formare nei bambini le abilità musicali di base ed a stimolare la loro intelligenza e memoria musicale.
È costituita dall’integrazione di cinque percorsi didattici finalizzati allo sviluppo di capacità ritmiche, intonative, vocali, all’apprendimento della notazione musicale tradizionale e alla creatività. Conformemente alle finalità di fondo, tali percorsi si distendono prevalentemente sul terreno della vocalità, quale strumento privilegiato per la interiorizzazione del codice musicale, e quale mezzo particolarmente idoneo alla praticabilità scolastica.
Anthelia in collaborazione con l’autore, in caso di adozione scolastica del testo, offre, su richiesta della scuola, un servizio di tutoraggio e guida per la sua utilizzazione.
L’autore
Pietro Gizzi è docente di direzione di coro e repertorio corale per la didattica della musica presso il Conservatorio di musica “Vincenzo Bellini” di Palermo ed è stato docente a contratto presso la Scuola di specializzazione all’insegnamento secondario dell’Università degli studi di Palermo. Ha diretto diverse formazioni corali, fra cui il Coro dell’Università e dell’Ersu di Palermo.
Ha tenuto numerosi laboratori musicali presso scuole primarie della città di Palermo e della provincia e corsi di formazione per docenti, anche in collaborazione con l’Irre-Sicilia, presso diverse sedi siciliane.
Ha pubblicazioni nel campo della didattica musicale, della musicologia e dell’estetica musicale ed una cospicua produzione di musiche per l’infanzia.
Gli obiettivi
Il laboratorio della musica, inteso come percorso di apprendimento e come libro operativo, muove dalla concezione della pluralità dell’intelligenza proposta dallo psicologo americano Horward Gardner (Formae mentis. Saggio sulla pluralità dell’intelligenza, Feltrinelli, Milano, 2000).
Secondo tale concezione, la mente dell’uomo sarebbe determinata dalla presenza di intelligenze differenziate, fondate su una specifica base biologica. Garder così le elenca:
- intelligenza linguistica
- intelligenza musicale
- intelligenza logico-matematica
- intelligenza spaziale
- intelligenza corporeo-cinestetica
- intelligenza del sé
Obiettivo de Il laboratorio della musica, è di energizzare nei bambini di scuola elementare l’intelligenza musicale, potenziando in loro le abilità musicali di base, in primo luogo l’intonazione e le capacità ritmiche.
L’esperienza sul campo dimostra che l’incremento di un’intelligenza comincia dall’allargamento della sua base di memoria. Per questo Il laboratorio della musica è centrato sul fare musica, quale condizione necessaria per ampliare la memoria in questo ambito particolare.
Marginalmente esso presenta anche informazioni sulla musica, ma solo nella misura in cui esse concorrono all’espansione della specifica memoria musicale.
Il percorso e il metodo
Il laboratorio della musica è un percorso didattico, costituito da cinque volumi, destinato all’attività musicale nella scuola elementare.
E’ utilizzabile tanto nella curricularità, quanto nelle esperienze laboratoriali. Ciascun volume è indirizzato ad una classe diversa di questo segmento scolastico.
Il laboratorio della musica nel suo insieme, è costituito dall’integrazione di cinque percorsi didattici:
- uno finalizzato allo sviluppo di capacità ritmiche
- un altro finalizzato allo sviluppo di capacità intonative
- un terzo finalizzato allo sviluppo di capacità vocali
- un quarto finalizzato all’apprendimento della notazione musicale tradizionale
- un ultimo pertinente alle attività creative
Tali percorsi si distendono prevalentemente sul terreno della vocalità, quale strumento privilegiato per la interiorizzazione del codice musicale.
Per il secondo, terzo, quarto e quinto percorso si fa largo usa della pratica della solmisazione.
Seguendo l’itinerario presentato in questo libro, alla fine della classe quinta, i bambini acquisiscono competenze e conoscenze sintetizzabili in un chiaro e dettagliato profilo.